Calcutta e un attacco frontale alla musica indie

Calcutta e un attacco frontale alla musica indie

Uno dei cantanti italiani del momento, ovvero Calcutta, non usa proprio mezzi termini nel descrivere la musica indie come poco interessante e finta, sottolineando in una recente intervista come si aspetta che questo genere possa morire da un momento all’altro, proprio per le due ragioni appena nominate.

Nonostante proprio Calcutta sia stato uno dei primi autori a cercare di diffondere la cultura della musica indie, di fatto sdoganandola, negli ultimi giorni ha fatto una sorta di marcia indietro. Nel corso di una recente intervista che è stata rilasciata a Vanity Fair, Calcutta non solo non vuole che gli venga attribuito alcun merito in merito alla diffusione della musica indie e alla sua accettazione nei confronti del grande pubblico.

Insomma, nonostante la musica indie stia attraversando un buon momento, potrebbe non essere sufficiente. Una situazione completamente all’opposto del pazzesco trend positivo che ha coinvolto le piattaforme d’azzardo sul web. In questa pagina trovi tutti i casino online live dal vivo con giochi comandati da croupier umani, in modo tale da cominciare a giocare in tutta tranquillità e affidabilità.

Il successo di “Cosa mi manchi a fare” solo grazie a Radio Deejay

Calcutta ha messo in evidenza come l’unica cosa effettivamente successa è che il suo singolo “Cosa mi manchi a fare” è finito su Radio Deejay grazie a Linus ed è stata questa la molla che ha fatto scattare l’interesse verso questa particolare cultura musicale, una sorta di pop rinnovato in salsa italiana, ma era una tendenza che già si poteva prevedere.

Calcutta ha lanciato alcune bordate anche a svariati colleghi, sottolineando come, prima del suo successo, gli unici artisti di cui era a conoscenza, erano Cosmo e Motta. Per via del fatto che è sorto prima il mercato dedicato a questa musica e poi il genere indie stesso, Calcutta è fermamente convinto come questo processo sia destinato inesorabilmente a finire, soprattutto per via del fatto che è dominato da un livello eccessivo di finzione.

Buona parte degli aspetti che caratterizzano questa musica non possono certo dirsi spontanei, almeno secondo il pensiero di Calcutta e, di conseguenza, ciò rappresenta una vera e propria spada di Damocle per l’intero genere in questione. Calcutta sottolinea come le canzoni, di per sé, non siano brutte, ma il problema è che gli artisti, ormai, stanno provando a realizzare sempre il medesimo risultato finale.

Collaborazione in vista tra Calcutta e Tommaso Paradiso?

Calcutta mette in guardia un po’ tutti gli artisti che stanno cavalcando l’onda indie del momento. Sottolineando prima di tutto come non dia particolare importanza a quanti, stando a sentire le voci di corridoio, lo starebbero copiando. In secondo luogo, poi, il problema è quello di risultare interessanti in quello che si fa. E gli artisti della musica indie non lo sono più.

Intanto, nel corso degli ultimi giorni, si sta parlando con sempre maggiore insistenza di una possibile collaborazione che prenderebbe il via tra Calcutta e Tommaso Paradiso. Dopo il divertente e scherzoso scambio di account sul famoso social di Instagram, pare che un nuovo singolo possa nascere dal connubio tra i due artisti.